Compostaggio domestico

Il compostaggio domestico è una procedura utilizzata per gestire in proprio la frazione organica presente nei rifiuti solidi urbani prodotti in ambiente domestico (di origine prevalentemente alimentare). Per praticarlo è sufficiente disporre di un lembo di giardino, preferibilmente soleggiato, in cui accumulare gli scarti alimentari della cucina e quelli dell'orto/giardino. In alcuni casi viene utilizzato il compostore o composter, un contenitore atto a favorire l'ossigenazione e a conservare il calore durante l'inverno.

Il processo di decomposizione è favorito dall'ossigenazione, quindi un periodico rivoltamento del materiale ne mantiene un sufficiente livello di porosità. Per vivere e riprodursi, i microorganismi hanno bisogno anche di una temperatura favorevole, per cui il compostore deve essere chiuso e sufficientemente isolato dall'ambiente esterno. Il rivoltamento, la pioggia e il freddo abbattono la temperatura del materiale, e quindi rallentano il processo.

Quantunque sia possibile introdurre scarti di carne e pesce, in genere l'eccesso è sconsigliato dato che le proteine animali in decomposizione rilasciano un odore sgradevole e possono attirare ratti o altri animali indesiderati. Gli scarti di cucina possono essere raccolti nelle buste biodegradabili di mais (Mater-Bi).

Il materiale ottenuto in 2/4 mesi di compostaggio (più tempo in inverno, meno in estate) può essere usato come fertilizzante per l'orto o il giardino.

La diffusione del compostaggio domestico permette di ridurre in modo significativo peso e volume dei rifiuti solidi urbani che devono essere trasportati e smaltiti.

Proprio per questo il Comune di Cecina intende incentivare la riduzione della frazione organica dando in comodato d'uso un compostore: occorre possedere un terreno o un giardino di proprietà ove ubicare il compostore ed effettuare il compostaggio per il nucleo familiare (vedi specifiche nel modulo di richiesta allegato).

 

 

Articoli correlati: