Senatrice Lilliana Segre
LA LETTERA

Cittadinanza onoraria a Liliana Segre: il ringraziamento e il saluto della Senatrice

Lun, 02 Dicembre 2019

Il sindaco Samuele Lippi ha inviato una lettera alla Senatrice Liliana Segre per informarla della proposta di conferirle la cittadinanza onoraria che sarà presentata in Consiglio Comunale e per invitarla a Cecina. Di seguito il testo della lettera del sindaco a nome di tutta la comunità e la risposta della Senatrice. 

Buongiorno Senatrice Liliana Segre,

Sono Samuele Lippi, il sindaco del Comune di Cecina, in provincia di Livorno. Mi permetto di scriverle per manifestarle tutta la mia personale stima ed ammirazione per la sua vita ma soprattutto per la perseveranza nel portare testimonianza di quella che è una delle pagine più buie della nostra storia. Ho avuto l’onore e la fortuna di conoscere Mauro Betti, scomparso due anni fa, un nostro concittadino, internato a Buchenwald. Mauro in tutta la sua vita ha incontrato migliaia di studenti, ha dedicato tutto il suo impegno a raccontare l’esperienza che lo aveva segnato indelebilmente perché, come diceva lui, è solo conoscendo l’orrore che si può sperare che non si ripeta. Ma la cosa che più di ogni altra mi ha sempre colpito era la sua capacità di perdonare. Se non avessi perdonato, era solito dirmi, non sarei sopravvissuto a tanto dolore. Fino agli ultimi istanti della sua vita Mauro si è speso per testimoniare, una missione che era capace di smuovere nel profondo le coscienze di tutti coloro che lo incontravano.

L’impegno e il coraggio con cui lei Senatrice porta avanti questi stessi valori meritano di ricevere da parte di ognuno di noi la massima gratitudine, tutto il nostro sostegno e la solidarietà. Valori come l’umanità, la democrazia, l’uguaglianza e la libertà non devono mai essere dati per scontati, a maggior ragione oggi che tali valori sono colpevolmente messi in discussione da chi fomenta l’odio e le discriminazioni, legittimandoli.

Come Sindaco e come Amministrazione Comunale riteniamo doveroso fare di tutto per “schierarsi”, per manifestare anche simbolicamente da che parte è giusto stare. E lo vorremmo fare concedendole la cittadinanza onoraria, segno di riconoscimento per tutto quello che ha fatto per Cecina, per la Toscana, per l’intero Paese. E siamo lieti di invitarla nella sala che ospita le sedute del Consiglio Comunale, intitolata alla partigiana Primetta Cipolli, dove è dipinto un affresco che reca una frase di Bertold Brecht: “Se si deve cantare nei tempi oscuri, allora si deve cantare dei tempi oscuri”. E se quelli di oggi sono purtroppo tempi oscuri, allora cantiamoli. E farlo con le sue parole sarebbe un grandissimo onore.

Per questo, pur consapevole dei molti impegni istituzionali che la occupano, tengo a rivolgerle un invito, aperto, perché il Giorno della Memoria deve essere tutti i giorni. Sarà forse poco rispettoso del cerimoniale ma mi permetto anche di invitarla in un comune vicino al nostro, Guardistallo, dove ogni anno, il 29 giugno, viene commemorato l’eccidio nazifascista che ha visto il sacrificio di 63 vittime, 11 partigiani e 52 civili, una strage a cui la storia non ha mai riconosciuto l’importanza che merita.

Mi sono dilungato fin troppo ma mi auguro che troverà il tempo di ascoltare la voce di un sindaco che si batte ogni giorno per quei valori di cui lei stessa si è fatta portabandiera.

Rinnovandole a nome di tutta la comunità stima e gratitudine,
le porgo i miei migliori saluti, con la speranza di poterla un giorno incontrare.

Samuele Lippi
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Signor Sindaco di Cecina ,

la proposta della sua amministrazione mi onora. Sarà per me motivo d’orgoglio diventare vostra concittadina onoraria . Temo tuttavia di non potervi raggiungere personalmente ( la geografia non aiuta). Mi farebbe piacere a tal proposito inviarvi un indirizzo di saluto ed il mio più profondo ringraziamento.
Ma che bella terra !
Liliana Segre