Assistenza agli anziani
SOCIETA' DELLA SALUTE

"Io So Dove": un sostegno a chi assiste familiari con Alzheimer

Gio, 14 Novembre 2019
Un contributo mensile in “buoni servizio” per la presa in carico di anziani nel loro ambiente familiare: il progetto della SdS per i 16 Comuni del territorio delle Valli Etrusche

La Regione Toscana ha approvato il progetto presentato dalla Società della Salute Valli Etrusche dal titolo “I.O. So. Do. Ve – Integrazione organizzativa per il sostegno alla domiciliarità nelle Valli Etrusche” presentato in risposta al bando sul sostegno alle famiglie che assistono familiari con limitazione dell’autonomia dovuta a demenza. Il finanziamento arriva dal Fondo Sociale Europeo e permetterà di offrire servizi innovativi a persone anziane con declino cognitivo e perdita della autosufficienza su tutto il territorio dei 16 comuni.

Il progetto della SdS ha ottenuto un finanziamento di 458mila euro per 18 mesi.  L’obiettivo è quello di favorire la permanenza a casa delle persone non autosufficienti prese in carico dai servizi territoriali. Tra i diritti fondamentali delle persone vi è infatti quello di essere assistiti nella propria abitazione: il mantenimento nell’ambiente conosciuto inoltre può essere un fattore determinante quando si tratta di persone affette da demenza.

Il progetto prevede l’erogazione di un contributo che va da 400 a 700 euro mensili (in base al reddito Isee) per la presa in carico di anziani nel loro ambiente familiare, sostenendo la spesa per un assistente familiare assunto con regolare contratto con lo scopo ulteriore di promuovere l’occupazione regolare e una maggiore sostenibilità della spesa a carico delle famiglie spesso già fortemente provate. Questa parte del progetto riguarderà anziani con livello avanzato di non autosufficienza.

Inoltre, per le persone con deterioramento cognitivo di livello medio o moderato si attiverà un piano individualizzato che potrà prevedere la combinazione di diverse tipologie di prestazioni e un pacchetto di interventi erogabili attraverso buoni servizio per un ammontare tra i 3mila e i 4mila euro. Attualmente nelle Valli Etrusche sono garantiti moduli Rsa, centri diurni, caffè Alzheimer e Adi Alzheimer; a questi andranno ad aggiungersi servizi come interventi a domicilio, psicologo esperto in geriatria, neurologo, fisioterapia di gruppo e domiciliare, Caffè Alzheimer, Atelier Alzheimer e Musei per l’Azheimer.

Questi due livelli di intervento (contributo economico e buoni servizio) andranno integrare l’offerta di assistenza già a disposizione delle famiglie del territorio della zona delle Valli Etrusche, in cui attualmente vengono prese in carico circa 350 persone; l’integrazione riguarderà circa 120-130 persone, aumentando l’offerta e la risposta sia alle persone malati che alle loro famiglie.

Il progetto partirà a breve e si avvarrà della collaborazione dell’Aima - Associazione Italiana Malati di Alzheimer.