Emergenza Coronavirus, contributi associazioni
REGIONE TOSCANA

Emergenza coronavirus, contributi in ambito sociale a soggetti del terzo settore

Mer, 01 Luglio 2020

La Regione Toscana ha pubblicato un avviso rivolto alle organizzazioni di volontariato e alle associazioni di promozione sociale, iscritte ai registri del Terzo settore della Regione Toscana, con sede operativa in Toscana, per l'erogazione di contributi finalizzati a fronteggiare le conseguenze determinate dall'emergenza sanitaria covid-19 in ambito sociale. 

Scadenza e presentazione domande di contributo.

Le domande (non più di una per ogni soggetto) dovranno essere presentate, a pena di esclusione, entro le ore 23.59 del 13 luglio 2020.
La presentazione della domanda di contributo dovrà avvenire esclusivamente per via telematica accedendo all'applicativo

>>> Presentazione domanda online

Possono presentare la domanda i rappresentanti legali del soggetto richiedente autenticandosi attraverso la propria smart card (carta di identità elettronica, tessera sanitaria abilitata o spid). I dati anagrafici del rappresentante legale vengono compilati in automatico ma è possibile effettuare correzioni.
I campi contrassegnati da asterisco (*) sono da inserire obbligatoriamente.

Attività finanziabili.

Attività poste in essere da Organizzazioni di volontariato e Associazioni di promozione sociale sia in corso che in conseguenza all'emergenza determinata dall'epidemia di covid-19, in attuazione della normativa nazionale e delle disposizioni regionali in ambito di emergenza covid-19 ed in coerenza con gli obiettivi generali e le aree prioritarie di intervento previsti dall’atto di indirizzo sopra citato.
Le spese sostenute devono essere riconducibili ad attività svolte a favore di persone e famiglie in condizioni di vulnerabilità e fragilità sociale e per supportare coloro che devono permanere a domicilio tra quelle tassativamente elencate di seguito:

acquisto e consegna al domicilio o presso la sede del servizio dell’ente del terzo settore o nelle sedi apposite approntate dalla protezione civile e/o dal Comune o alle persone ospedalizzate o in isolamento di beni di prima necessità, farmaci, prodotti alimentari, prodotti per igiene e profilassi o supporto per preparazione/confezionamento di pasti;
 
acquisto e distribuzione presso la sede del servizio dell’ente del terzo settore o con consegna a domicilio di beni di consumo per la manutenzione ordinaria della casa per le fasce di popolazione più debole (a titolo esemplificativo: lampadine, flessibili, rompigetto, piccola manutenzione casalinga);
 
acquisto pasti per le mense sociali, per i dormitori e per le strutture di accoglienza;
 
acquisto di dispositivi atti a garantire la sicurezza delle persone che operano in situazioni di prossimità, secondo le normative vigenti, compresa la sanificazione degli ambienti;
 
acquisto strumenti tecnologici per facilitare la comunicazione personale con l’esterno (ad es. tra gli anziani e i familiari, tra i detenuti e i familiari o per la didattica a distanza);
 
accompagnamento ed attività socio educative al domicilio e/o in esterno per persone disabili, per minori e persone in situazione di fragilità (anche figli/e di donne che subiscono violenza) anche inserite in strutture di accoglienza residenziali a carattere sociale, socio assistenziale e socio educativo previste dal Regolamento 2/R, approvato con decrto del presidente della giunta 2 del 9 gennaio 2018, nonché alle Case famiglia multiutenza complementare di cui alla delibera di giunta regionale 1666 del 23 dicembre 2019;
 
interventi di tipo socializzante e ludico ricreativo per minori, che possono comprendere l’utilizzo di personale e/o l’acquisto di materiali e di idonea strumentazione informatica, direttamente finalizzati alla realizzazione della attività stesse;
 
servizi telefonici dedicati (spese telefoniche), trasporto verso servizi del territorio, presidi sanitari o verso altre strutture di accoglienza (rimborsi km);
 
spese per strutture alloggiative per persone senza dimora attivate a seguito dell’emergenza sanitaria;
 
assistenza agli animali d'affezione appartenenti ad utenti in quarantena o ospedalizzati di cui alle Linee guida per la gestione di problematiche legate agli animali d'affezione in corso di emergenza covid-19 (DCCS Settore Prevenzione collettiva prot. AOOGRT/PD Prot. 0134225 Data 8/04/2020).

 

L'importo massimo finanziabile per ciascuna domanda è di 20.000 euro.

Sono considerati ammissibili solo i costi inerenti alle attività di cui sopra relativi ad acquisti di beni e servizi, ai rimborsi spese dei volontari (art 17 comma 3 e 4 del Codice del Terzo Settore) o ai compensi del personale impiegato nello svolgimento delle attività sopra indicate.

Saranno pertanto escluse dal finanziamento tutte le spese genericamente imputate a funzionamento, segreteria, formazione, progettazione, coordinamento, monitoraggio, delle attività o degli interventi.
Le spese ammissibili e rendicontabili sono quelle sostenute dalle Organizzazioni di volontariato e dalle Associazioni di promozione sociale per le attività sopra riportate a decorrere dal 31 gennaio 2020 e fino al 31 luglio 2020, corrispondente al termine dell'emergenza stabilito con la deliberazione del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio 2020 (salvo ulteriori proroghe governative).

IL BANDO