Protocollo d’intesa tra Maffi e Comune di Cecina

Protocollo d’intesa tra Maffi e Comune di Cecina

Ven, 02 Giugno 2023

La Fondazione Casa Cardinale Maffi e il Comune di Cecina firmano un Protocollo d'intesa con il quale è previsto che parte della struttura storica della Maffi a San Pietro in Palazzi sarà ceduta al Comune per la costruzione di quaranta alloggi per l'emergenza abitativa; al tempo stesso, i proventi della vendita degli immobili saranno utilizzati dalla Fondazione per la riorganizzazione e l’ampliamento di alcuni servizi socio-sanitari dell'intera area interessata. Un’operazione di progettazione che ha visto in prima linea il Sindaco Lippi e il Presidente Falorni con l’obiettivo di coprire nella maniera migliore le esigenze del territorio.

 

Nella giornata di oggi 1° giugno 2023 la Fondazione Casa Cardinale Maffi e il Comune di Cecina nelle persone del Presidente Franco Falorni e del Sindaco Samuele Lippi hanno firmato il Protocollo d’intesa per la realizzazione della complessa operazione urbanistica che prevederà la riorganizzazione e l’ampliamento dei servizi socio-sanitari e assistenziali della storica Fondazione di San Pietro in Palazzi, nonché la realizzazione di quaranta alloggi a favore delle esigenze dell’emergenza abitativa: venti di edilizia sovvenzionata (pubblica), venti di edilizia convenzionata (a prezzo calmierato), oltre a una più generale riqualificazione urbanistica delle aree interessate (parcheggi, giardini, nuova viabilità). 

 

La Maffi ha posto al centro del Protocollo d’intesa il mantenimento dei livelli occupazionali e la realizzazione di nuovi servizi per la comunità, ovvero la costituzione di un nuovo centro diurno per l’assistenza a persone giovani adulti (18-35 anni) affetti da disabilità psico-fisiche, l’edificazione di una residenza a carattere comunitario per persone a rischio psico-sociale e/o in condizioni di disagio relazionale, unastruttura residenziale per l’accoglienza di disabili ed eventualmente delle relative famiglie (progetto “Dopo di Noi”), il tutto grazie ad un percorso che ha visto coinvolti oltre alla Fondazione Maffi e al Comune di Cecina, anche i servizi socio-sanitari locali con l’obiettivo immediato di un pieno coinvolgimento della Società della Salute “Valli Etrusche” e della Asl Toscana Nord Ovest. Non solo, una parte della sede storica di San Pietro in Palazzi sarà ceduta al Comune per gli interventi di edilizia residenziale pubblica, prevedendo anche l’acquisizione, mediante permuta, del Cinema/Teatro e dell’area già identificata come “campino”, oggi di proprietà della Fondazione. I proventi dalle alienazioni immobiliari programmate dalla Fondazione permetteranno di finanziare i diversi investimenti, nell'ottica di una rivalorizzazione dal punto di vista urbanistico e sociale dell'intera area interessata. 

Il Comune di Cecina, con questo Protocollo, oltre a quanto sopra accennato, si impegna a definire la necessaria convenzione edilizia e ad allineare gli strumenti urbanistici ai contenuti del Protocollo medesimo.

 

Dichiarazione di Franco Falorni, Presidente della Fondazione Casa Cardinale Maffi «Un’operazione come questa, che ha coinvolto, in modo attivo, oltre alla nostra Fondazione anche tutte le istituzioni dal Comune alla Società della Salute dimostra ancora una volta come la coprogettazione e una programmazione condivisa, possano davvero sortire effetti virtuosi. L’operazione consentirà alla Maffi di ampliare l’offerta dei suoi servizi e migliorarne la qualità in tutta l’area».

  

Dichiarazione di Samuele Lippi, Sindaco di Cecina «Dei circa 7 milioni di euro messi sul tavolo dalla Regione, ce ne siamo aggiudicati quasi la metà, 3,3 milioni, che serviranno sia per l’acquisto sia per i lavori necessari agli appartamenti da assegnare alle famiglie inserite nella graduatoria. L’operazione non prevede alcuna nuova cementificazione, né consumo di suolo vergine. Una scelta che tiene insieme il duplice desiderio di costruire una comunità che sia, al tempo stesso, sostenibile e solidale».

 

Dichiarazione di Serena Spinelli, Assessora alle politiche sociali e abitative della Regione Toscana:

«Quello di oggi è un atto positivo per la comunità di Cecina e per l’intero territorio delle Valli Etrusche, perché apre nuove prospettive dal punto di vista della risposta al bisogno abitativo, ma anche del rafforzamento di importanti servizi socio-sanitari rivolti alle persone con disabilità e per la rigenerazione di un’area storica del tessuto urbano. Da sottolineare il lavoro di squadra svolto dalla Fondazione, dal Comune e dalla Società della Salute per un intervento di grande rilievo e che potrà contare anche sulle risorse che come Regione Toscana, attraverso uno specifico bando, abbiamo messo a disposizione degli enti locali per l’acquisizione di immobili da destinare a edilizia residenziale pubblica».

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