mascherina
EMERGENZA CORONAVIRUS

Covid: prorogato al 31 gennaio lo stato di emergenza

Gio, 08 Ottobre 2020
Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto legge con le misure di contrasto al contagio

Il Consiglio dei ministri nella seduta del 7 ottobre ha deliberato la proroga dello stato di emergenza al 31 gennaio 2021 e approvato il Decreto Legge “Misure urgenti connesse con la proroga della dichiarazione dello stato di emergenza epidemiologica da Covid-19 e per la continuità operativa del sistema di allerta Covid, nonché per l'attuazione della direttiva (UE) 2020/739 del 3 giugno 2020".

Il Decreto, che entra in vigore da oggi, proroga al 15 ottobre le misure contenute nel Dpcm del 7 settembre 2020 e proroga al 31 gennaio 2021 le disposizioni già in vigore che prevedono la possibilità per il governo di adottare misure volte a contenere e contrastare i rischi sanitari derivanti dalla diffusione del virus SARS-CoV-2. Il decreto introduce, anche, l’obbligo di indossare le mascherine all’aperto e nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private ed estende il periodo di utilizzo dell’App Immuni.

Di seguito una sintesi dei principali contenuti del Decreto.

Utilizzo mascherine

Il Decreto introduce l’obbligo di portare sempre con sé i dispositivi di protezione delle vie respiratorie. Le mascherine dovranno essere indossate non solo nei luoghi chiusi accessibili al pubblico, ma più in generale nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private e anche in tutti i luoghi all’aperto. Si fa eccezione a tali obblighi, sia in luogo chiuso che all’aperto, nei casi in cui, per le caratteristiche del luogo o per le circostanze di fatto, sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi. Sono fatti salvi i protocolli e linee-guida anti-contagio previsti per le attività economiche, produttive, amministrative e sociali. Nei luoghi di lavoro continuano, quindi, ad applicarsi le vigenti regole di sicurezza. Fatte salve anche le linee guida per il consumo di cibi e bevande. Restano esclusi dagli obblighi i bambini di età inferiore ai sei anni, i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina e coloro che per interagire con questi ultimi versino nella stessa incompatibilità. L’uso della mascherina non sarà obbligatorio durante lo svolgimento dell’attività sportiva. La multa prevista va da 400 a 1.000 euro.

Proroga del Dpcm del 7 settembre 2020

Nelle more dell’adozione di un nuovo Dpcm successivo all’introduzione delle nuove norme, viene prorogata la vigenza del Dpcm del 7 settembre 2020 fino al 15 ottobre 2020.

Proroga delle disposizioni già in vigore

Sono prorogate al 31 gennaio 2021 le disposizioni già in vigore che prevedono la possibilità per il governo di adottare misure volte a contenere e contrastare i rischi sanitari derivanti dalla diffusione del virus SARS-CoV-2. In relazione all’andamento epidemiologico e secondo principi di adeguatezza e proporzionalità al rischio effettivamente presente, tali misure potranno essere stabilite per specifiche parti o per tutto il territorio nazionale e per periodi predeterminati, ciascuno di durata non superiore a trenta giorni, comunque reiterabili e modificabili.

App Immuni

Ai fini del contenimento del contagio, previa valutazione dell’impatto ai sensi delle norme europee sulla privacy, è prevista l’interoperabilità dell’applicazione “Immuni” con le piattaforme che operano, con le medesime finalità, nel territorio dell’Unione europea e viene esteso il periodo di utilizzo dell’applicazione “Immuni”.

MASCHERINE

Quando esco di casa devo averla?

Sì, va tenuta sempre a portata di mano rispettando le regole di igiene (che trovate qui, insieme a tutti gli errori che facciamo).

Se passeggio in un centro abitato devo indossarla?

Sì, ogni volta che si sia in prossimità di una persona non convivente. Il testo del decreto parla di «tutti i luoghi all’aperto, allorché si sia in prossimità di altre persone non conviventi».

Se passeggio in una zona isolata devo indossarla?

No, ma bisogna essere pronti a metterla se si incontrano altre persone.

Se mi fermo per strada o in una piazza devo indossarla?

Sì, il decreto prevede l’«obbligo di indossarla in tutti i luoghi all’aperto ad eccezione dei casi in cui, per le caratteristiche dei luoghi o per le circostanze di fatto, sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi».

Che cosa devo fare se prendo un mezzo pubblico?

Alla fermata e poi per salire a bordo bisogna sempre indossarla.

Se vado in macchina devo indossarla?

No, se si è da soli o con i congiunti. Sì, si se a bordo si trasportano persone anche familiari ma non conviventi. Lo stesso vale per le moto.

Come devo comportarmi per gli altri mezzi di trasporto?

Non devo usarla se vado in bicicletta o sul monopattino.

Se faccio attività motoria devo usarla?

No, sia all’aperto sia al chiuso non deve essere indossata a meno che non si riesca a mantenere la distanza di 2 metri dalle altre persone.

Se sto in ufficio devo usarla?

Sì, è obbligatoria sempre al chiuso a meno che non si stia in stanza da soli

Quando devo usarla in casa?

Se sto a casa con persone non conviventi non è obbligatoria, ma gli esperti consigliano di utilizzarla soprattutto se si tratta di persone anziane oppure con patologie.

Se entro nei negozi devo usarla?

Sì, è obbligatoria.

Al ristorante o al bar devo usarla?

Al ristorante si deve indossare quando non si sta seduti al tavolo. Al bar si deve indossare prima e dopo la consumazione di cibo e bevande e in questo caso va mantenuta la distanza di un metro.

Al pub e nelle birrerie devo usarla?

Sì, all’interno di pub, birrerie e altri locali la mascherina va indossata sempre e si può abbassare quando si mangia e si beve. All’esterno dei locali - dunque se porto un bicchiere o un panino fuori - valgono le stesse regole.

I minori devono indossarla?

Sì, è obbligatoria dai 6 anni in su.

Le persone con disabilità devono indossarla?

Sono esentati coloro che hanno patologie o disabilità incompatibili con la copertura di naso e bocca e «coloro che per agire con loro abbiano la stessa incompatibilità».