AL DE FILIPPO SABATO 11 MARZO ORE 21 AL DE FILIPPO

Spettacolo teatrale: "Come ne venimmo fuori" - monologo satirico di e con Sabina Guzzanti

Ven, 10 Marzo 2017
SABINA GUZZANTI AL DE FILIPPO SABATO 11 MARZO ORE 21 AL DE FILIPPO. Spettacolo teatrale: "Come ne venimmo fuori" - monologo satirico di e con Sabina Guzzanti

L’appuntamento di sabato 11 marzo  rientra nel cartellone della spettacolazione 2016/2017 del Teatro comunale promossa dall’Amministrazione di Cecina in collaborazione con Fondazione Toscana Spettacolo e la Non c’è Problema per la direzione artistica di Paolo Ruffini. Info e prenotazione ATI Artimbanco-Ris 347 8857743 – 348 6051639 dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 18. Sabina Guzzanti, attrice e autrice satirica, capace come poche di ridicolizzare i vizi umani, torna al teatro dopo sei anni di assenza, con la conferenza spettacolo sull’attualità politica e sociale, COME NE VENIMMO FUORI (proiezioni dal futuro). Protagonista è una “futuristica” Sabina, che finalmente vive in un’epoca felice e pacifica. Lo spettacolo è incentrato su questa donna del futuro, SabnaQƒ2, che sale su un palco per fare il discorso celebrativo per la fine del periodo storico che va dal 1990 al 2041. Un periodo tristissimo per l’umanità, pieno di frustrazioni, miseria e ignoranza, dove le persone trascorrono ore a litigare su piattaforme social e a guardare programmi demenziali. Per confutare tali tesi la protagonista ha effettuato una ricerca accurata, esaminando la televisione dell’epoca, i leader politici, le convinzioni economiche e i passaggi storici nodali. Non viene risparmiato nessuno dei grandi economisti liberisti e neoliberisti, politici ma anche la gente comune a cui si rimprovera di vivere nel torpore intellettuale e senza spirito critico. Un monologo feroce che gioca su piani differenti tra un presente e un futuro doppi, come se oramai l’epoca buia fosse superata e perciò il suo “discorso celebrativo” diventa un modo per non dimenticare e mostrare alle giovani generazioni cosa è successo prima e da quali errori bisogna rifuggire. La regia è di Giorgio Gallione produzione Secol Superbo e Sciocco/in collaborazione con Fondazione Sipario Toscana onlus/La Città del Teatro