APPUNTI DI TERRITORIO

Retrospettiva di pittura di Giulio Chimenti

Mer, 08 Novembre 2017
Dall'11 al 26 novembre al Centro Formazione Arti Visive

Aspetti salienti di vedute minori, l’anima di un territorio e il riflesso di un’epoca rivelati dall’indugiare dilatato dell’attimo di luce più straordinario. Scenografie di paesaggio abitate dalla provvisorietà, senza ritorno, del cambiamento imminente. Sono gli “Appunti di territorio” di Giulio Chimenti. Una mostra, ma anche una storia che ha intrecciato l’arte con la vita, il quotidiano con lo straordinario.

Dall’11 al 26 novembre il Centro Formazione Arti Visive Cecina presenta, in collaborazione con il Comune di Cecina e con la cooperativa Il Cosmo, la retrospettiva di pittura dedicata a Giulio Chimenti con circa 40 opere esposte. Durante l'inaugurazione (sabato 11 novembre alle 18), l’ideatore e direttore artistico del Centro Francesco Bozolo, già allievo di Chimenti, consegnerà alla città un profilo perduto, raccontato dalla tavolozza cromatica e dal segno “sull’impressione” di un artista libero e instancabile. «Di una sensibilità e potenza pittorica incredibili – spiega Bozolo -, una personalità artistica sicuramente di grande rilievo».

Un vero e proprio inventore di colore. Nato ad Altopascio nel 1914, livornese di adozione e residente poi a Cecina dalla metà degli anni '50. Ha aderito, nell’immediato secondo dopoguerra, allo storico “Gruppo Labronico”. Amico degli artisti Bruno Di Maio e Giorgio Tabet, una volta in provincia, ha dato vita a circoli ideati sul territorio come l’associazione “Pittori cecinesi” insieme alla moglie pittrice Rosa Vaja.

«Non solo un artista ma un vero maestro – sottolinea l'assessore alla cultura Giovanni Salvini -. Si tratta infatti di una mostra che rappresenta il fiore all'occhiello del nostro Centro Formazione Arti Visive sia per il valore di Chimenti che per il suo legame con Cecina, un modo per ricordare alle giovani generazioni i talenti che sono fioriti sul nostro territorio. Un'ispirazione per loro, inoltre, per scegliere un percorso di vita».

«Un sogno che si realizza – conclude la figlia Silvia Chimenti – un regalo che mi tocca il cuore a 22 anni dalla sua scomparsa. Mio padre amava i paesaggi e le mareggiate, Cecina è stata per lui una grande ispirazione e ne ha documentato per anni cambiamenti e rivoluzioni».