Gli studenti del liceo Fermi coinvolti nel progetto Pon Giornalino
LICEO FERMI

Gli studenti diventano reporter e raccontano il Parco Allenamente

Gio, 29 Agosto 2019
Il risultato del progetto Pon Giornalino realizzato in collaborazione con il Comune di Cecina

Il liceo Fermi ha aderito al progetto europeo Pon Giornalino e costituito a questo scopo una sorta di "redazione giornalistica" che ha avviato una collaborazione anche con il Comune di Cecina. Da questa sinergia è nata l'idea di far realizzare ai ragazzi una sorta di inchiesta sull'area appena riqualificata del villaggio scolastico. Gli studenti (classi terza B scientifico, terza A classico, terza A scienze umane, terza D linguistico) si sono calati nei panni di reporter e hanno intervistato i frequentatori del Parco Allenamente, raccogliendone pareri e suggerimenti, molti dei quali raccolti dall'Amministrazione Comunale per lo sviluppo ulteriore e il completamento dell'area. Pubblichiamo quindi l'inchiesta realizzata dai ragazzi del liceo Fermi coordinati dalle professoresse Cecilia Paoli e Costanza Fratini. 

ALLENA...MENTE:gli studenti del Fermi intervistano gli utenti

Cultura. Sport. Famiglie. Gioco, Tutto all'insegna dell'accessibilità e del recupero di un'area periferica e poco sfruttata. Così è nato il progetto "Allena-mente... una città per tutti", destinato all'area del villaggio scolastico e sportivo, inaugurata il 9 aprile 2019, dal sindaco Lippi.

Noi alunni del liceo Enrico Fermi di Cecina, partecipanti al progetto Pon Giornalino, ci siamo calati nei panni di un reporter e abbiamo realizzato delle interviste. L'intervista è la base dell'attività giornalistica, perchè consente di ascoltare i pareri e le opinioni di chi attivamente vive la realtà di cui ci stiamo occupando. Ci siamo divisi in gruppi, a seconda delle diverse aree e abbiamo fatto un resoconto delle interviste, focalizzandoci sulla percezione e la conoscenza da parte degli utenti, sugli apprezzamenti, ma anche sulle critiche, che accomunano molte delle opinioni.

 

AREA SPORT/FITNESS

L'area è utilizzata da persone di varie fasce d'età: a cominciare dagli anziani che si recano lì per passeggiare, socializzare o allenarsi in bicicletta e correre sulla pista apposita, fino ai ragazzi più giovani, che ne usufruiscono per il semplice divertimento o per mantenersi in forma. Ovviamente non mancano i bambini che vanno lì per giocare, e gli adulti che portano a spasso il proprio cane.

Le persone intervistate in media frequentano l’area 3-4 volte a settimana e abitano quasi tutte vicino, perciò la raggiungono a piedi, in bicicletta o in skateboard.

Un gruppo di diciottenni del liceo Fermi, che utilizza il campo da Basket, dice di aver iniziato a frequentare l’area dopo la riqualificazione, anche se non era a conoscenza del progetto. Prima, secondo loro, era poco sicura poichè il pavimento era troppo scivoloso per giocare e troppo lontana dalle loro abitazioni, mentre adesso ritengono sia il miglior posto per allenarsi in città.

Due bambini, che utilizzano lo skatepark, sono abbastanza soddisfatti della zona, se non fosse per le reti intorno al campo da basket, troppo basse per impedire la fuoriuscita della palla.

Non solo i cecinesi utilizzano l'area: una signora di Casale Marittimo ne è venuta a conoscenza grazie allo sport praticato dal figlio, il calcio, e ritiene che le attrezzature che offre valgano un viaggio anche piuttosto lungo. Tuttavia ha lamentato la mancanza di piante e ha suggerito di provvedere.

Nessuno degli intervistati sapeva dell’esistenza dell’applicazione e del QR code utilizzabile per sfruttare al meglio l’area fitness e solamente due persone avevano letto sul giornale ‘Il Tirreno’ del progetto, per questo nessuno si era creato delle aspettative specifiche.

Tutti si trovano d’accordo riguardo la sicurezza del posto, lontano dalla strada e frequentato da persone che lo utilizzano col massimo rispetto. Ma nonostante la riqualificazione il rischio del degrado aumenta nel corso del tempo proporzionalmente alla mancanza di manutenzione e controllo. Un'area così ricca di attrezzature e così frequentata può essere soggetta a uso improprio o ad atti vandalici e quindi necessita di una sorveglianza attenta e continuativa.

Infatti molti degli intervistati lamentano la mancanza di una vigilanza costante a tutela della sicurezza.

 

AREA FAMIGLIE E GIOCO

Sia i genitori che i bambini sono d’accordo sugli aspetti positivi e su quelli, per il momento, negativi. Il parco giochi risulta essere molto frequentato, soprattutto al termine della giornata scolastica, anche da chi non abita a pochi passi: si nota con piacere come esso abbia attirato persone che prima frequentavano abitualmente, ad esempio, il parco al Palazzaccio o di Marina di Cecina.

L'area è ampiamente apprezzata sia per la sua sicurezza, considerando soprattutto la lontananza dalla strada, sia per la sua posizione vicino alle scuole. Tuttavia alcuni rilevano come un difetto e un pericolo per i bambini la contiguità della pista ciclabile.

Dai genitori è arrivato anche il suggerimento della costruzione di una recinzione che delimiti l’area e soprattutto di un bagno munito di fasciatoio per i più piccoli, come ha consigliato una mamma americana. Le diverse età dei bambini non rappresentano un ostacolo al divertimento, essendo i giochi adatti  a tutte le età.

Per il momento anche i genitori si sono lamentati delle poche panchine e della mancanza di una vera e propria zona all’ombra, ma è sicuramente troppo presto per dare giudizi definitivi, essendo il parco ancora da “rifinire”.

 

 

 

 BIBLIOTECA

In molti sono a conoscenza dell’ampliamento della biblioteca, che rientra nel progetto “Allena... mente”, come l'ampliamento del teatro, ma solo pochi hanno partecipato attivamente alle proposte per la realizzazione, tramite gli appositi questionari forniti dal Comune per sondare e rendere partecipe l’opinione pubblica. C’è chi chiede un bar, come a Rosignano, dove poter fare una pausa tra un libro e un altro; chi più vetri, per far apparire le sale più luminose, più spaziose e più accoglienti; chi invece prese per caricare il proprio computer o il proprio smartphone, ritenendole “un bisogno primario”.

In molti desiderano, ispirandosi alla biblioteca di Solvay, spazi per studiare all’aperto, specialmente in giornate primaverili o estive. L’idea dell’introduzione delle cyclettes è stata molto apprezzata dagli intervistati, che ci hanno rivelato, soddisfatti, di averlo proposto nei questionari.

Una ragazza vorrebbe che i suoi coetanei rispettassero il silenzio, condizione fondamentale, a suo dire, per uno studio efficace; ma il silenzio non si compra, è alla base dell’educazione.