Ljubljù summer camp 2017
SOLIDARIETA'

Ljubljù summer camp 2017

Ven, 11 Agosto 2017
Venti ragazzi provenienti dalle zone terremotate ospiti a Villa Ginori. Altri 10 segnalati dai servizi sociali del Comune di Cecina

Sole, mare e animazione per strappare sorrisi. Sono momenti di relax quelli di cui stanno godendo i primi 10 ragazzi umbri (dai 13 ai 14 anni) provenienti dall'area di cratere del terremoto che ha colpito recentemente il centro Italia, ospiti a Marina di Cecina presso la struttura dell'Esercito Italiano. Un progetto - Ljubljù summer camp 2017 - coordinato dal Corpo Italiano di Soccorso dell'Ordine di Malta (CISOM) che ha messo a disposizione quattro psicologi che stanno seguendo tutte le attività.

Gli altri 10 ragazzi, dai 16 ai 18 anni, sostituiranno invece i primi a partire da sabato 12 agosto. 20, in totale, oltre ad altri 10 segnalati dai servizi sociali del Comune di Cecina che patrocina l'evento, che usufruiscono di tutti i servizi della struttura di Villa Ginori. Corsi di vela presso il circolo velico La Vela ed attività ludico-ricreative presso l'Acqua Village di Cecina ed il Cavallino Matto di Donoratico.

“L'Esercito Italiano - ha spiegato il Tenente Colonnello Iannaccone, comandante della base logistica di Marina di Cecina - accoglie con grande piacere questi ragazzi che hanno passato momenti difficili. Il loro entusiasmo è fattore di arricchimento per noi militari ed, in generale, per tutti gli ospiti della base”. Per il CISOM, Pier Paolo Sardi, capo raggruppamento toscana ha inoltre sottolineato: “Per il Corpo Italiano di Soccorso dell'Ordine di Malta questa attività è la naturale continuazione di un percorso di assistenza e supporto della popolazione colpita dal sisma”.

”Un'esperienza molto positiva - ha aggiunto il sindaco Samuele Lippi - perché coinvolge un tessuto sociale importante, realtà di volontariato e istituzioni che lavorano per garantire momenti di solidarietà e umanità”.

La collaborazione tra Cisom e Forza Armata ha avuto inizio quattro anni fa con il sostegno rivolto a bimbi bielorussi anche se il progetto è nato precedentemente sviluppandosi presso le località di Tarquinia e Campiglia Marittima e garantendo la permanenza, temporanea in Italia, di un totale di circa 250 bambini dagli 8 ai 14 anni.